LVT, SPC o WPC facciamo un po’ di chiarezza.

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Alla dicitura PVC infatti nel tempo se ne sono aggiunte altre, LVT SPC e WPC rientrano tra queste ed è facile perdersi tra le varie sigle.

Negli ultimi anni la tecnologia nel campo edile ha fatto passi da gigante, sono arrivati sul mercato tantissimi nuovi prodotti. Nel campo del pavimento le aziende si sono ingegnate per offrire dei prodotti performanti, resistenti e con un buon rapporto qualità prezzo. Rientrano tra questi nuovi prodotti gli antagonisti del parquet o dei laminati: i prodotti vinilici.

In particolare il parquet in quanto i prodotti più richiesti dalla nostra clientela sono proprio quelli che riproducono l’effetto legno.

La scelta del pavimento è uno dei passi più importanti nella progettazione di un’abitazione, che sia una nuova costruzione o una ristrutturazione. Stabilire la finitura della pavimentazione è una scelta che va ponderata in quanto non si tratta solo di una scelta estetica ma anche funzionale che dipende da diversi fattori.

  • Il proprio stile di vita;
  • La destinazione d’uso;
  • L’esposizione e la grandezza degli spazi;
  • La manutenzione, in quanto la cura di un pavimento vinilico sarà diversa dalla cura di un parquet;
  • Da non dimenticare inoltre la scelta di avere o meno il sistema di riscaldamento o raffrescamento a pavimento, decisione da prender con largo anticipo in quanto non tutti i materiali hanno le stesse prestazioni energetiche.

Entriamo nello specifico della struttura del prodotto.

Le sigle identificano la tipologia di pannello intorno al quale è costruito il pavimento LVT SPC WPC.

LVT

LVT o Luxury Vinyl Tile rientra tra i pavimenti che prendono il nome di pavimenti resilienti, come il laminato o il linoleum che veniva utilizzato molto negli anni passati.

Tra i pregi de LVT vi è sicuramente il basso spessore, che consente, qualora si volesse, la posa su un pavimento esistente senza necessità di demolire il pavimento preesistente.

Si compone di diversi strati:

  • Strato trasparente anti-usura
  • Film decorativo o grafica che riproduce la finitura
  • Strato in PVC all’interno del quale è presente un foglio in fibra di vetro che serve a contenere le variazioni dimensionali.
  • Strato finale di contro bilanciatura.
  • Tappetino incluso nei prodotti più innovativi.

 Gli LVT possono essere di diversi formati, ad oggi inoltre i prodotti di ultima generazione hanno dei sistemi a incastro tra le doghe che facilitano e velocizzano la posa; ciò li rende adatti ad esempio all’utilizzo nelle abitazioni in affitto grazie alla posa flottante che avviene senza l’utilizzo della colla.

I prodotti della gamma di maggiore qualità sono inoltre antigraffio e a tenuta stagna, quindi impermeabili al 100% e utilizzabili in cucina ma soprattutto in bagno.

 La superficie può essere liscia o goffrata, per rendere più realistica la finitura del materiale che riproduce.

Vengono infatti riprodotti con molta facilità il legno, la pietra, il cemento.

Vai al nostro shop alla sezione dedicata e visiona i nostri prodotti.

SPC

SPC o Stone Polymer Composite si differenzia dall’ LVT per la sua struttura interna.

E’ composto infatti da:

  • Protezione finale UV
  • Strato trasparente anti-usura
  • Film decorativo o grafica che riproduce la finitura
  • Strato in SPC che alza il livello di robustezza rispetto agli altri rivestimenti.
  • Tappetino incluso nei prodotti più innovativi.

Ricreano anch’essi l’effetto legno in modo molto realistico o ancora le pietre naturali o gli effetti cemento. Sono materiali molto resistenti e vengono utilizzati oltre che negli appartamenti anche negli spazi collettivi o molto frequentati. I più pregiati hanno uno spessore di circa un 8 mm ma sono previsti anche con uno spessore ridotto. Sono anche i più richiesti e acquistati del mercato, sono molto resistenti e vengono scelti anche per rivestire o pavimentare le aree esterne.

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WPC

WPC o Wood Polymer Composite, Composito di Legno e Polimero.

Anche il WPC può essere posato su diverse superfici senza bisogno di particolari preparazioni ma con spessori maggiori rispetto a LVT e SPC.

E’ composto da:

  • Strato anti-usura
  • Film decorativo o grafica che riproduce la finitura
  • Corpo in WPC solido e impermeabile
  • Tappetino o sottofondo incluso nella maggior parte dei casi.

Anche i WPC migliori sono impermeabili. Facili da posare anche se è consigliabile affidarsi a tecnici specializzati anche se si è abili ci si dilettare con il fai-da-te grazie ai sistemi ad incastro del prodotto. Sono confortevoli e meno duri di un SPC o di una piastrella, quindi sarà più piacevole al tatto per chi ama stare a piedi nudi. Per onestà intellettuale dobbiamo aggiungere che il WPC è però meno resistente agli urti e il suo prezzo è leggermente più altro rispetto agli altri prodotti.  Ultima ma non per importanza e questo vale per tutti questi materiali sono facili da manutenere.

FINITURE

Scopri l’effetto più adatto al tuo progetto. Grazie alle nuove tecnologie le aziende sono ormai capaci di creare qualsiasi effetto sui materiali per pavimento e rivestimento.

Effetto, legno, pietre, cemento, resine..tutto concorre a creare la casa dei tuoi sogni.

L’effetto legno riproduce attentamente la superficie legnosa e il cliente stesso può scegliere tra superfici lisce e goffrate. Inoltre i nodi del legno vengono riprodotti in modo egregio. Il suo utilizzo è infinito, ad esempio dare calore ed eleganza agli ambienti che riprendono il classico-contemporaneo, lo shabby chic, lo stile nordico con i suoi toni chiari o ancora dare un tocco più rustico al proprio stile.

L’effetto pietra dona forza e personalità con le sue superfici naturali e strutturate; si ispira all’ardesia, alla quarzite, imprimendo carattere agli ambienti che siano interni o esterni.

L’effetto cemento torna a essere protagonista in molte ambientazioni con la sua essenzialità e versatilità, si adatta a diversi stili per arrivare al suo massimo impiego nell’ industrial-chic.

Infine le textures che riproducono il metallo sono caratterizzate da diverse cromie, per uno stile metropolitano, industriale che ha preso piede nel design attuale; riproduce i materiali ferrosi, ossidati dalle intemperie e dal tempo.

LA POSA

I vecchi sistemi di posa prevedevano il sistema ad incollaggio. Oggi la maggior parte dei prodotti prevede la posa flottante e quindi con un tappetino che si va a stendere sul supporto che deve essere uniforme, anche se si tratta di pavimento esistente. Nei prodotti di gamma il tappetino è incluso nella piastrella. Sono prodotti resistenti e impermeabili quindi possono essere posati anche nelle zone umide, con umide si intendono bagni e cucine, in quanto assorbiscono meno. Non si ha bisogno inoltre di giunti di dilatazione intermedi basterà una posa attenta sui bordi perimetrali. I prodotti possono essere posati inoltre come rivestimento a parete

Visita la nostra sezione dedicata ai pavimenti, troverai le aziende con cui collaboriamo da anni ormai.

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